INCENDIATA AUTO DI GIORNALISTA EGIZIANO DI TELEPADOVA.

automobile incendiataECCO PERCHE’ I MODERATI NON PARLANO E SENTIAMO RARAMENTE LA LORO VOCE: NON POSSONO FARLO, PERCHE? CORRONO TROPPI RISCHI.

I moderati, per intendere subito ciò di cui stiamo parlando, sono quelle persone che giunte nel nostro Paese per affrontare una nuova vita, lo hanno fatto lasciando alle loro spalle i preconcetti e le superstizioni di cui le loro menti sono state imbevute fino all’ossessione.

Moahmmed Ahmed, egiziano per nascita ed islamico per ovvia conseguenza, che si muove all’insegna di un rapporto con l’Occidente molto equilibrato e rispettoso delle leggi Italiane, nazione in cui vive e lavora attraverso Tele9 di Padova, non è nuovo alle minacce indirizzate contro la sua persona, tutte volte a impedirgli di esprimere pareri che contrastino con le teorie prevaricatrici degli integralisti islamici.

Purtroppo sembra che ora le cose siano degenerate per Moahmmed Ahmed, e le minacce, da un primo livello verbale ora si sono manifestate fisicamente con un’azione intimidatoria, che lo colpisce molto da vicino, infatti la sua automobile nella notte è stata incendiata.

Viene spontaneo domandarsi come mai i rappresentanti del popolo italiano, cioè le persone che abbiamo votato e mandato al Governo, continuano a tollerare certe prepotenze che sono inaccettabili, da chiunque e da qualsiasi parte provengano e non cominciano a prendere in seria considerazione il fatto che per le persone moderate, ma che hanno la sventura di provenire da paesi in cui la religione è islamica, debbano continuamente essere minacciati nella loro sicurezza, se soltanto dimostrano rispetto per i nostri costumi e le nostre leggi.

Ci auguriamo che non prevalga l’ala estremista della sinistra di governo, che come è noto ha una “particolare comprensione” verso coloro che esercitano la lotta armata e rifuggono dal dialogo, anche se quando parlano dai loro pulpiti, predicano il dialogo, il guaio è che lo fanno a senso unico.

Non lasciamo soli gli immigrati che rispettano e amano il nostro Paese, aiutiamoli ad uscire dall’ombra nella quale vengono relegati a causa della voce tonante degli integralisti e facciamogli sentire che non sono soli e che noi lottiamo, perché anche loro, soprattutto loro, possano esprimere liberamente le proprie convinzioni e vivere la vita che si sono scelti senza imposizioni da chi non ha né i titoli, né il diritto di decidere della vita altrui.

Non lasciamo solo Moahmmed Ahmed, facciamogli sentire che esistono le voci amiche, che sono tante e sempre presenti. A volte una parola buona basta per non lasciarsi schiacciare dalla prepotenza.  Scrivete una mail di solidarietà a questo indirizzo: immigrati@la9.it